La cosa bella del mio vecchio lavoro era girare tutto l’Abruzzo, quello più vero, quello dei vecchi borghi e delle radici.
Ogni giorno un posto diverso, la bella gente dei paesi di campagna, i panini consumati sul sedile del furgone e la vita sulla strada, per dirla con quello sfattone di Kerouac
Le mani, sempre più sudate, stringevano tra le mani il biglietto fin quasi a stritolarlo, gli occhi, per l’ennesima volta, corsero dalla schedina allo schermo appeso in alto nel Blubar