Il 12 dicembre del 1985, in una clinica di Londra, un uomo siede in sala d’attesa. Non ha una bella cera, da qualche tempo accusa problemi respiratori e un amico l’ha convinto a farsi visitare; a un tratto l’uomo si accascia, lo soccorrono ma non c’è nulla da fare. L’amico che l’ha convinto a farsi vedere è Keith Richards, e lui è Ian Stewart
Se esistesse un inferno dei perdenti, degli sconfitti per vocazione e dei falliti, diviso a gironi come nella Commedia dantesca, Piero Ciampi apparterrebbe di diritto alla schiatta dei dissipatori di talento
Negli anni ho sentito tante polemiche sul Nobel a Bob Dylan.
Effettivamente, a ogni assegnazione del Nobel – e di qualsiasi premio – c’è qualcuno che salta su a dire “lo meritava Pincopallo” o “e allora perché non a Pallopinco?”
Spesso mi chiedono come mi sia venuta la passione per il rock degli anni ’70, e la storia è talmente curiosa e simbolica del concetto di serendipità, che mi diverto ogni volta a raccontarla. Eccola