“Non ce la farò mai. Mai più. Ci sarà sempre qualcosa che sul più bello si romperà.” La storia di Chris Amon e della sua incredibile sfortuna iniziamo a raccontarla quasi dalla fine;
Il Gran Premio di Montecarlo di Formula 3 si correva nello stesso fine settimana di quello della massima formula; fino agli Novanta fu forse la vetrina più prestigiosa per i giovani piloti. Nel 1970, a vincere fu Tony Trimmer, un riccioluto ragazzo del Berkshire
“Quando non ci si sente di diventare un fuoriclasse è meglio ritirarsi in buon ordine e non continuare inutilmente. Non ho più la fede indispensabile per riuscire in questo mestiere, la paura ha finito per vincermi.”
(Johnny Servoz-Gavin)
Seduto lontano dal volante, col sedile fortemente inclinato all’indietro, Stirling Moss guida quasi senza muoversi. È senz’altro uno dei maggiori stilisti del dopoguerra. La precisione della sua guida e l’esattezza della traiettoria della sua macchina sono tali che, pur essendo egli il più veloce di tutti, riesce a limitare il consumo degli pneumatici come nessuno dei suoi avversa
Hans Heyer e Markus Winkelhock, due storie lontanissime ma unite da un filo rosso; due piloti di Formula Uno, entrambi tedeschi, che hanno avuto una sola occasione. Tutti e due – in modo diverso e alternativo – l’hanno sfruttata per entrare nella storia