Berlino, 1° maggio 1945
Paul Joseph Goebbels ha appena sparato a sua moglie e rivolge l’arma verso se stesso. Un colpo e il Cancelliere del Reich – ha ereditato il ruolo il giorno prima, quando Hitler si è tolto la vita – è morto. Poco prima la coppia aveva ucciso i sei figli avvelenandoli col cianuro. Nella sua cassaforte verrà trovato qualcosa di sorprendente.
Carpazi, 1932
Una troupe cinematografica – composta esclusivamente da uomini – si muove febbrile nei pressi di un fiume. Gli uomini sono al comando di Gustav Machaty, regista cecoslovacco famoso e famigerato per un film di tre anni prima, Erotikon. Oggetto delle loro attenzioni è la diciottenne Hedy Kiesler.
Nessuno l’aveva avvisata – o almeno così lei sostiene – di quella scena, ma tant’è, la Kiesler è una ragazza intelligentissima e altrettanto disinibita. Quando Gustav grida “azione!”, Hedy emerge, completamente nuda, dal corso d’acqua. Sta scrivendo la storia del cinema: il film è Exstase e la scena è la prima a prevedere un nudo integrale.
Alexandria, Virginia, 2014
Ad Alexandria, in Virginia, ha sede lo U.S. Patent and Trademark Office, che ospita la National Inventors Hall Of Fame. Proprio nel 2014, per il suo brevetto N° 2.292.387, viene inserita nel prestigioso elenco una donna morta quattordici anni prima. Si chiama Edwig Eva Maria Kiesler, ma tutti la conoscono come Hedy Lamarr.
Come si collegano queste tre storie così lontane nel tempo, nello spazio e anche negli intenti? Semplicemente con la storia di una donna. Una donna che – come spesso accade – ha visto sepolti i propri meriti e talenti sotto l’apparenza del suo aspetto fisico.
Hedy Lamarr, la donna più bella del mondo
Edwig Eva Maria Kiesler nasce a Vienna il 9 novembre del 1914 in una famiglia dell’alta borghesia, ebrea ma non praticante. Hedy, come si fa chiamare, è una ragazza inquieta e bellissima. Studia da ingegnere ma presto si appassiona alla recitazione. A sedici anni debutta in teatro e a diciassette recita al cinema ed è già in copertina su alcune riviste.
Nel ’32 gira il famigerato Exstase, guadagnando la celebrità ma anche la riprovazione dei benpensanti. Nel ’33, Fritz Mandl, imprenditore nel campo degli armamenti ricchissimo e dalla fama piuttosto torbida, se ne innamora dopo averla vista recitare Sissi a teatro; la corte spietata ha successo e i due si sposano.
Hedy si ritrova a vivere in una vera e propria gabbia dorata, frequentando gli amici del marito, tra cui nientemeno che Benito Mussolini.
Nel 1934 Exstase è acclamato al Festival di Venezia, dove riceve l’applauso più lungo della rassegna: “Siamo privi di parole per rendere l’idea delle qualità di Exstase. È un poema pittorico, una sinfonia di stati d’animo e movimenti espressi con le più evanescenti sfumature della visione e dell’ascolto. Vive di un’armonia e di un ritmo che sono i ritmi crescenti e decrescenti della natura” – scrive un critico dell’epoca.
La vicenda del film ci offre l’occasione di decrittare uno dei tanti piani di lettura della vita di Hedy. I critici osannano la pellicola, mentre L’Osservatore Romano la bolla come pornografica; la censura cala la sua mannaia un po’ ovunque.
Fin qui nulla di strano. È la politica a svelare la sua ipocrisia bigotta; Mussolini – che poco prima delle leggi razziali evidentemente non disdegna frequentare ebrei, se ricchi e bellissimi – maestro di pubblica virtù, organizza una proiezione privata del licenzioso film; Goebbels, di cui si diceva all’inizio, inventore della propaganda ariana, tiene una copia della pellicola che mostra le grazie della bellissima attrice ebrea in cassaforte, esattamente dove verrà ritrovata all’indomani di quel 1° maggio del ’45.
E così Göring. L’accoglienza negli USA è ancora più emblematica. A scandalizzare non è tanto la scena di nudo, quanto la trama del film: Eva, la protagonista, abbandona il marito perché si innamora di un altro uomo e – scandalo inaccettabile – non viene punita in nessun modo, né dal fato né dalla legge. La censura americana si sentì obbligata ad aggiungere un disclaimer sotto forma di voce fuori campo: “Eva ha divorziato dal marito ed è quindi libera di risposarsi con Adam” – non è così nello script, ma la forma è salva.
4 ottobre 1937, Hollywood
Passa qualche anno, in fuga dalle persecuzioni razziali e soprattutto dal guinzaglio del marito, Hedy Kiesler sbarca a Hollywood e firma con la Lowe’s, consociata della Metro Goldwyn Mayer.
L’attrice ha dovuto penare non poco per convincere l’influente Louis B. Mayer a puntare su di lei.
Nella benpensante America pesa ancora lo scandalo di Exstase e Mayer non si fa pregare a ricordarglielo: “Con roba del genere a Hollywood non andrai da nessuna parte. Mai. Il culo di una donna è per suo marito, non per gli spettatori. Tu sei carina, ma io devo tenere presente il punto di vista delle famiglie. Non mi piace quello che potrebbe pensare la gente di una ragazza che svolazza per lo schermo a culo nudo”.
Da Un’Americana Nella Casbah in poi, Hedy – che ha preso intanto il cognome Lamarr – inizia a girare una serie di pellicole che la impongono come donna più bella del mondo e erede di Greta Garbo. I suoi lineamenti perfettamente simmetrici, i lunghi capelli e l’incarnato eburneo, uniti a una recitazione minimale – statica, dicono i più maliziosi – diventano la sua cifra.
Hollywood decide – Dio sa perché – che la sua è una bellezza esotica, dando il via a una serie di titoli come La Signora Dei Tropici e Corrispondente X. La situazione avrà un risvolto tragicomico quando ne La Sirena Del Congo, Hedy Lamarr dovrà vestire gli improbabili panni della indigena Tondelayo: “Ho pensato che con un po’ di trucco che attira l’attenzione, un sarong e qualche oscillazione dei fianchi, avrei creato una memorabile ninfomane” – ricorderà l’attrice.
Ma è negli anni bui della Seconda Guerra Mondiale che Lamarr entra nella storia grazie a una vera e propria doppia vita. Ma allora nessuno può ancora saperlo.
Ansiosa di dare il suo contributo per sconfiggere il nazismo, Hedy Lamarr rispolvera la sua passione per l’ingegneria e le invenzioni, oltre ad alcuni ricordi di progetti del periodo con Mandl, e si mette al lavoro.
La sua idea è contrastare i segnali radio trasmessi dal nemico per il telecontrollo di un siluro. Ma le idee non sono chiare fino a quando non incontra George Antheil, musicista esperto del codice macchina utilizzato nelle pianole meccaniche.
Anche stavolta, però, a colpire l’uomo non sono le idee rivoluzionarie di Hedy: “Le mie pupille sembravano scoppiare, ma non riuscivo a distogliere lo sguardo. Davanti a me c’era indubbiamente la donna più bella della terra. La maggior parte delle dive dello schermo non appaiono così belle quando le vedi in carne e ossa. Ma questa era infinitamente più bella che sullo schermo”.
Tra i due, tuttavia, nasce una proficua collaborazione e un’affiatata amicizia. Il risultato è l’ormai celebre brevetto N° 2.292.387, concesso l’11 agosto del 1942.
La scoperta fondamentale di Hedy e George Antheil fu che la trasmissione di onde radio poteva essere trasferita da un canale radio all’altro a intervalli di tempo regolari in una sequenza di successione dei canali nota soltanto al trasmettitore e al ricevitore. L’Inventor’s Council non è però troppo propenso ad accettare l’invenzione di una scandalosa diva del cinema e di un musicista alternativo; la Marina non ritiene né utile né praticabile la via suggerita e l’invenzione finisce presto dimenticata.
Ottobre 1998, Austria
Sono passati tanti anni, Hedy Lamarr è una signora di oltre ottant’anni, piena di acciacchi e quasi completamente cieca.
Nel dopoguerra ha collezionato ancora qualche successo e un numero imprecisato di relazioni. Con i figli, per sua ammissione, ha replicato il meccanismo di anaffettività che tanto aveva rimproverato ai genitori. Una volta sfiorita la bellezza – croce e delizia della sua vita – Hedy è stata coinvolta in scandali più o meno importanti; da casi ripetuti di cleptomania ad altri in cui denuncia violenze sessuali, venendo puntualmente condannata per diffamazione; la verità rimane sepolta nel tempo.
Il suo brevetto, però, ha fatto strada. Nel 1962 viene utilizzato dagli USA durante il Blocco di Cuba; rielaborata infinite volte, l’intuizione di Hedy è unanimemente considerata la base da cui nasceranno le comunicazioni wireless, tra cui il Wi-Fi che probabilmente state utilizzando anche voi ora. I riconoscimenti si moltiplicano, come le applicazioni del brevetto.
Ma Hedy Lamarr è ormai troppo anziana per ritirare premi, come quando la chiamano nella natìa Austria, nell’ottobre del 1998, per ritirare il Premio Kaplan. Addirittura in Germania, Austria e Svizzera, viene istituita la Giornata dell’Inventore il 9 novembre, la sua data di nascita.
19 gennaio 2000, Altamonte Springs, Epilogo
Hedy Lamarr, già Kiesler, muore mentre sta guardando la televisione. Attacco cardiaco.
Un questionario di Proust sottopostole dalla rivista Vanity Fair – una serie di domande per conoscere gusti e aspirazioni personali – svela che la sua occupazione preferita è giocare a poker, il grande amore della sua vita è il padre, il suo più grande successo è essere stata genitore; i periodi più felici quelli tra un matrimonio e l’altro, gli scrittori favoriti Khalil Gibran e Tennessee Williams, il personaggio di fantasia preferito Bart Simpson e che il modo in cui preferirebbe morire è dopo un rapporto sessuale.
Le sue ceneri vengono sparse nella Selva Viennese.
Questo articolo è stato pubblicato in origine su Auralcrave, qui.