Björn Borg ha vissuto male la maledizione di essere il tennista che vinceva sempre, quasi fosse obbligato a farlo anche quando aveva smesso, e ha ucciso i suoi fantasmi solo diventando un perdente altrettanto ostinato
Paolo Villaggio, per chi scrive, è uno dei più grandi, fottuti geni letterari del Novecento. E, come tutti i geni, una delle figure più fraintese di sempre; lui e il suo Fantozzi
Beltoise partecipò a 88 Gran Premi, una bella cifra per quei tempi. Vinse solo la gara di Monaco del 1972, andò otto volte sul podio e ottenne quattro giri veloci.
Clay, però, non era un pilota a tempo perso: anche Enzo Ferrari prendeva le sue belle cantonate.
Clay era un pilota di cuore, forse troppo
Terry Reid sembra ostinatamente rifiutare il successo che il talento da cui è baciato gli potrebbe procurare senza grandi sforzi.